Permettimi di tenere per mano questo tempo, adesso che mi hai portato fin qui. TANTORUMOREPERTUTTO e poco rumore per le cose che davvero lo meriterebbero. TANTORUMORE per notizie inutili, programmi stupidi, persone furbe, finzioni confezionate, ipocrisie riscaldate, frodi ripetute e poche per avvenimenti importanti, sensazioni reali, colori dei sogni, persone speciali, pensieri diversi, amore. Quelle che nel mondo esistono e quelle che esistono nel mondo dentro di me. Sensazioni ed emozioni che dirompono dentro di me.
Oggi è il primo dei giorni che mi restano da vivere.
Oggi è l'ultimo dei giorni che mi restano da vivere.

domenica 1 luglio 2007

Comunque.


Perché non è tanto il fatto di non poter dire a nessuno che una cosa la sai davvero, ma è quando dirla. Nel senso che non si conosce bene il momento giusto. E forse non è mai il momento giusto, forse si dovrebbe solo tenere dentro e al massimo condividerlo con delle persone speciali che riescono a comprendere non le cose che dici, ma come le SENTI. Per esempio: io conosco la vita e le opere di qualcuno, come milioni di altre persone al mondo, e al momento giusto mi viene da dire o da inframezzare o di interrompere con qualche cosa riferita a lui, ma nessuno potrebbe mai comprendere che la mia passione, conoscenza o semplicemente affetto per quella rockstar, quel poeta o regista, è speciale, perché è speciale solo per te stesso. Altro esempio. Qualcuno mi parla di realizzare qualcosa "alla Gondry"...bene...a questo punto dentro di me succede il finimondo perché è vero che è un personaggio pubblico e tutti hanno il diritto di citarlo o di conoscerlo, ma dentro di me il suo essere Gondry è così personale che...senti come suona vuoto dire una cosa tipo: "Eh sì Gondry...grande...è un grande"...
Ovvio che lo è, ma la persona che hai di fronte non potrebbe mai comprendere cosa e come conosci tu Mao o Vasco o Gondry...e allora le stesse parole che uno vorrebbe o dovrebbe tirare fuori in quei momenti ti fanno passare per la solita "ragazzina" o "ragazzino" che, come altri milioni di persone citano un nome che è grande agli occhi di milioni di persone. E se non hai consolidato il tuo modo, il tuo carattere, la tua passione allora sei spacciato. E dove sta il valore aggiunto della tua conoscenza? si spreca, si perde, si mischia alle altre cose e tu alle altre persone, allora meglio evitare e lasciare che i miei occhi sorridano ancora quando qualcuno di fronte a me ha il tempo e la voglia di SENTIRE...bhò...non so cosa mi prende stasera...
Forse lavorare fino a quest'ora nel posto di lavoro vuoto, con Vasco a palla e la guardia che si stupiva della mia faccia (peraltro "cannata") ha il suo perché...mi piace stare nei posti vuoti...soprattutto se in genere si vivono pieni, affollati...come uno stadio vuoto, una spiaggia immensa vuota, come se tutto quel vuoto, tutta quella non-gente avesse finalmente lasciato spazio al sentimento che davvero quel luogo vorrebbe esprimere e che con tutta la gente non può, ma con me può farlo. Io ascolto bene tutto quello spazio vuoto. Ormai è tardi. Meglio che vada da qualche parte...almeno fino a domattina quando sarò ancora qui a continuare a bestemmiare per questo lavoro che non serve proprio a un cazzo! e domani è domenica. E io sarò ancora qui. E uscirò stasera dopo avermi chiesto almeno tre volte perché non restare qui, almeno stanotte, tanto domattina arriva presto se continuo a scrivere. E sarà una lunga settimana. E io non avrò riposato nemmeno un giorno. Comunque.
Ho scritto molto e non ho pubblicato niente di quello che ho scritto stasera. Questo post è solo un ragionamento che stavo facendo.
Le altre parole sono forti, anzi, fortissime, e devo per forza chiedermi se metterle oppure no. Anzi, me lo sono chiesto e ho deciso di no. Sono terribilmente addolorato, e ogni giorno è un forte giorno. Riflettendo a fondo su me stesso ci sono cose che non posso non ammettere, almeno a me. E stasera l'ho fatto. L'ho scritto. E non ho ancora riletto cosa ho scritto e per la prima volta nella mia vita mi sono chiesto "a cosa serve?"...a cosa serve scrivere di vero e di emozioni? per l'illusione che il rispetto per la stessa emozione richiede di esprimerla? stasera me lo sono chiesto a cosa serviva esternarle e non ho la risposta. Chiedermi questo è già un peccato per come sono fatto io. Un peccato davvero, cazzo. Ma tutto questo con la prima parte del post non c'entra. Cazzo.

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