Che tempo strano tra le nuvole...
A volte mi sento davvero come uno scudiero del secolo scorso. Come un cavaliere dolce e agguerrito, con occhi attenti e cuore disponibile. Antico, forse. Mai distratto, soprattutto in certi momenti. Oggi per me non e' una giornata come le altre. Oggi rendo grazia alla ricorrenza che ha stravolto la mia vita, glielo devo. Oggi sono esclusivamente proiettato ad onorare l'anniversario. Dentro di me. Oggi nessuna pelle sopra la mia, nessun pensiero diverso, nessun respiro, se non la pelle che mi ha concquistato, se non il pensiero di lei, se non il suo respiro. Sono strano. Sono antico. Ma ci sono cose a cui tengo. Senza forzature e senza banalizzare. E mi viene naturale essere mentalmente e spiritualmente e corporalmente dedicato ad un pensiero che mi pervade tutto. E mi piace vivere questa dedizione ad una ricorrenza che in se non ha molto significato, essendo sempre una festa, ieri e forse domani, ma accompagnata alla musica che sento dentro, diventa un motivo di riflessione, di elogio, quasi di preghiera per il TUTTO. E poco importa se coincide con il pensiero di chi provoca questa emozione. Io lo sento, io me lo tengo. E lei capira', come io comprendo lei. Lei capira' che quello che sento e che dico e' vero anche se oggi i nostri pensieri sono diversi. Ieri e domani il sole sorgera' comunque e la pioggia cadra' se dovra' cadere, ma oggi, io sono io, io sono completamente catapultato in questa ricorrenza come simbolo universale della vita che vivo. E cacciatore di sublimi parole e situazioni bevo d'un fiato tutte quelle che docilmente mi offri. E se oggi e' distanza o, come dici insensibilita', nulla accade nel mio essere vivo. Comprendo i pensieri "diversi" e importanti che una nuvola incontra percorrendo un cielo cosi' vasto. Oggi resta per me una musica diversa da ieri e da domani. Nessun pensiero nella mia direzione se non e' naturale. E nulla cambia. Sguardo o non sguardo. Non sono ancora atterrato...lo sospettavo ieri, quando al buio mi guardavo nello specchio e immaginavo di volare anche oggi, che ieri era domani, in questo giorno cosi' speciale per me. E cosi' e'. Non sono ancora atterrato.
Oggi l'energia sublime che circonda le nostre anime viaggia tra le tue preoccupazioni e la mia esaltazione, "in equilibrio sopra la follia" percorriamo le nostre strade tenendoti la mano quando me la porgi e sperando nella tua quando la mia si proietta nelle ombre delle nuvole.
Che tempo strano tra le nuvole. Nessuna mano accarezzera' la mia pelle, nessuno sguardo potra' leggermi, perche' oggi, innalzo il calice dell'amore come inno alla vita. Oggi sono tuo. Piu' di ieri e meno di domani. Stupido o antico, dentro sento, oggi. Nessuna cupezza, nessun problema quotidiano. Oggi vinco io. E appena posso esco dalla scatola rumorosa che mi sta tenendo logico e ligio al lavoro e scappo. E fino alle otto che il dovere "logico" richiedera' la mia presenza, saro' libero. Oggi vinco io. Oggi vinco io. Oggi vinco io. Oggi è il primo dei giorni che mi restano da vivere. Oggi è l'ultimo dei giorni che mi restano da vivere. Io amo.
3 commenti:
i pazzi ammirano, i savi approvano.
io ammiro te.
però le parole di mae west...
"Quando sono buona, sono molto buona. Quando sono cattiva, sono meglio".
(...hmmmmmmm...)
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